Una lista di cose da fare e vedere in questa città asiatica dalle vesti moderne e regole rigidissime!
Per scrivere questo post ho dovuto aprire i cassetti della memoria e tirare fuori i ricordi. Sono passati 7 mesi da uno dei viaggi più belli che abbia fatto e riparlarne mi riporta lì, tra i grattacieli di Singapore e le verdi risai di Bali. Allacciate le cinture. Si parte, anche se solo con la fantasia, per la magica Indonesia!
Singapore: solo 600 km quadrati e 3 milioni e mezzo di abitanti. Appena arrivati a Singapore si ha come l’impressione di essere dei piccoli puntini indefiniti se paragonati alla vastità dei grattacieli che ritagliano il cielo di questa moderna e giovanissima metropoli. Visitare Singapore può rilevarsi un’esperienza unica se fatta con le dovute precauzioni. Infatti, la vita in questa moderna metropoli, è dettata da leggi severe e sanzionabili con una multa salata se non rispettate. Una delle tante è sicuramente il divieto di gettare la gomma da masticare e i mozziconi di sigaretta sul suolo pubblico. Ciò che colpisce di Singapore è, infatti, il suolo della città sempre pulito. Un altro divieto, per noi occidentali “incomprensibile”, è poter mangiare o bere nei luoghi pubblici come ad esempio la metropolitana o in pullman. A me è capitato di essere stata richiamata da un poliziotto perché stavo sorseggiando la mia bibita di sali minerali mentre ero in attesa che arrivasse la metro. Sono rimasta quasi sconvolta, dato il caldo afoso che c’era in quei giorni! Dopotutto, quando si è in viaggio, siamo ospiti di quel posto e il nostro compito è rispettare ogni regola e tradizione culturale. Ecco perché i viaggi valgono quanto un insegnamento.
Ma cosa fare e vedere a Singapore? Dove alloggiare? Adoro fare le liste e queste riguardanti i viaggi sono tra le mie preferite! 🙂 Per questo viaggio in Indonesia abbiamo deciso di strutturarlo partendo dalla città di Singapore per poi proseguire verso Ubud e infine le spiagge di Bali. Per ora vi parlerò di Singapore e dei suoi mille colori!
DOVE ALLOGGIARE A SINGAPORE:
In questo viaggiamo eravamo in 6, per cui necessitavamo di un alloggio abbastanza spazioso e con almeno due servizi igienici. Come al solito abbiamo fatto riferimento ad Airbnb, il mio sito preferito dove poter scegliere qualsiasi tipo di appartamento in base a qualsiasi tipo di esigenza. Non è stato semplice trovare una sistemazione che potesse ospitare 6 persone e la scelta degli appartamenti disponibili è stata molto ridotta. Per cui, una volta acquistati i voli su Skyskanner con 8 mesi di anticipo ( acquistati a Gennaio con partenza ad Agosto) ci siamo mossi subito nel prenotare casa. Alla fine abbiamo scelto un appartamento molto carino, pulito e situato in zona River Vallery Road, una delle vie principali di Singapore e ben collegata alle altre zone della città grazie ad una precisissima linea bus. Se non sapete quale zona scegliere per il vostro alloggio, vi sconsiglio Marina Bay Area poiché è tra le più care di Singapore. E’ sicuramente bellissima ma è anche facilmente raggiungibile con i mezzi pubblici.
COSA VEDERE A SINGAPORE:
Con tre giorni a disposizione potete vedere molto ma, come in tutte le cose, facendo una cernita tra le cose più importanti e quelle meno. Abbiamo stilato una lista con i luoghi imperdibili e, a distanza di mesi, posso dire che abbiamo scelto veramente bene! Come in tutte le città, anche Singapore è suddivisa in vari quartieri ed è bello poter scoprire ognuno di essi. Il primo giorno abbiamo visitato Chinatown, uno dei miei quartieri preferiti. Rispetto alla Chinatown di Bangkok questa è leggermente più pulita e ordinata seppur piena di botteghe che vendono mille cose, stoffe, seta e cibo di ogni genere (soprattutto non identificato). Chinatown vi colpirà per la sua vastità di colori e odori perfettamente integrati alla modernità di Singapore.
Subito dopo Chinatown troviamo il quartiere indiano, ovvero Little India. Vi sembrerà di essere davvero in India. Colori, profumi, musiche indiane, incenso e riti religiosi, sono tutte le caratteristiche di questo piccolo quartiere che fa da contrasto ai moderni grattacieli di Singapore. Qui ogni cosa sembra si sia fermata nel tempo ed è il mix perfetto di etnie e religioni. Induisti, buddisti, indiani, malesiani, cinesi, europei: sono tutti qui e, insieme, fanno da contorno ad un quartiere ricco di storia e fascino.
Ricordando questi quartieri, ciò che ho vissuto con maggior trasporto è stato il quartiere arabo, nonostante non siamo riusciti ad entrare nella moschea del Sultano. Ho adorato i colori dei mosaici e delle lanterne ma, soprattutto, sono rimasta affascinata dalla bellezza della moschea. Peccato che fosse chiusa in quel momento poiché non era orario di visita. Vi consiglio di informarvi sugli orari di apertura al pubblico. Raccontano che all’interno ci sia un tappeto rosso lungo ben 4 km e che i lampadari sfarzosi vi lasceranno senza parole.
Il Marina Bay Sands è semplicemente spettacolare. Una volta arrivati lì con la metro, restate a bocca aperta per la sua magnificenza. Un progetto architettonico davvero unico e frutto dell’ingegno umano. E’ tra gli hotel più belli del mondo e, una volta arrivati lì, capirete il perché. Per l’infinity pool all’ultimo piano dovete essere ospiti dell’hotel, ahimè. Ma potete salire comunque e usufruire del bar adiacente alla piscina. A patto che ordiniate qualcosa! Consiglio di andarci all’ora del tramonto e potrete ammirare lo spettacolo del calar del sole e dell’accensione delle luci di tutti i grattacieli circostanti. Il mondo da lassù vi sembrerà piccolissimo! 🙂
Dopo la visita al Marina Bay Sands recatevi ai suoi piedi dove, ogni sera alle 20 e 21:30, c’è lo spettacolo delle fontane a ritmo di musica. Non ho mai visto niente di simile prima di allora! Lo spettacolo dura una decina di minuti e vi assicuro che lo ammirerete a bocca aperta per tutto il tempo.
Gardens by the Bay: uno spettacolo senza precedenti. Due enormi serre che ospitano centina di specie diverse di piante e fiori che vivono insieme grazie ad un efficiente sistema di irrigazione e climatizzazione. Vi consiglio di portare una felpa o un giubbotto poiché sarà anche il clima perfetto ma non per noi umani 🙂 Nel biglietto d’ingresso non dimenticate di aggiungere lo spettacolo di luci dei Supertrees Grove, ovvero i famosi alberi del film Avatar. Mi sono emozionata! Le luci di questi alberi artificiali si alternano e si illuminano a ritmo di musica e l’emozione è garantita!
Se tutto questo visitare e girare vi mette appetito (come succede a me) recatevi a Clarke Quai, ovvero il quartiere dove fare serata e mangiare qualsiasi cosa. Per noi è stata tappa fissa ogni sera prima di tornare a casa. C’è davvero l’imbarazzo della scelta!
E se avete voglia di shopping? C’è Orchard Road, la via dello shopping a Singapore! Fare una passeggiata qui può essere rilassante poiché è costeggiata da zone verdi e alberi. Occhio a non fumare liberamente nei luoghi pubblici. Si rischia una multa salata!
Conclusa la visita a Singapore ci siamo diretti ad Ubud con un volo interno atterrato all’aeroporto di Bali. Da lì abbiamo preso un taxi (contrattando sul prezzo) e ci siamo diretti verso la nostra villa privata nel bel mezzo della foresta tropicale. Ma questa è un’altra storia e vi racconterò tutto ciò che c’è da sapere su Ubud e Bali in un altro post! 🙂
Se avete domande ulteriori riguardo l’Indonesia, mandatemi una mail all’indirizzo anna_indreamland@virgilio.it
Al prossimo viaggio,
Anna